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DOMANDE

Qui di seguito sono riportate alcune tra le domande più comuni.

Cercheremo di rispondere nel modo più esauriente per risolvere i vostri dubbi.

  • Chi si rivolge all'osteopata?
    L'osteopatia è in grado di seguire i soggetti di tutte le fasce di età. Si può iniziare a trattare i neonati dai primi mesi di vita per poi seguirli nella crescita fino all'adolescenza. Si trattano i soggetti in età adulta e le donne nella fase della gravidanza e post parto. Infine, anche il campo geriatrico con l'anziano.
  • Cosa tratta l'osteopata?
    L'osteopatia si occupa dei problemi strutturale e meccanici muscolo-scheletrici a cui possono associarsi alterazioni funzionali di organi e visceri e del sistema cranio sacrale. Queste strutture possono influenzarsi a vicenda creando dolori e disagi al soggetto. Alcuni esempi possono essere: - Cervicalgia, dorsalgia, lombalgia, sciatalgia - Disturbi a carico di arti inferiori e superiori - Artrosi - Discopatie - Scoliosi - Cefalee, emicrania, sinusite - Vertigini, instabilità, nausea - Disturbi post traumatici, colpo di frusta - Distorsione di caviglia - Disturbi viscerali gastro-intestinali e genito-urinari (es: reflusso, cistite) - Dolori della gravidanza e del post parto - Dolori pelvici - Trattamento cicatrici e post operatorio - Reflusso, gastrite, ernia iatale - Pubalgia, fascite plantare, tendiniti - Tunnel carpale e outlet toracico, tunnel tarsale - Malocclusioni, click mandibolari
  • Come si svolge una visita osteopatica?
    La visita osteopatica, o prima visita, è suddivisa in diverse fasi: ANAMNESI: il paziente è sottoposto ad un'accurata serie di domande relative al motivo di consulto, al tipo di dolore che presenta e alla sua salute generale in modo da escludere possibili controindicazioni al trattamento e rivolgere il paziente ad approfondimenti medici. TEST OSTEOPATICI E ORTOPEDICI: per individuare le strutture muscolo-scheletriche e/o gli organi viscerali che causano dolori e disagio al paziente. ESAME OBIETTIVO: studio della postura del soggetto per individuare le zone più in sofferenza e prioritarie. TRATTAMENTO: verranno trattate le zone che risultano più disfunzionali a seguito di un ragionamento clinico mediante le tecniche che risulteranno più adatte al singolo paziente. Qualora il paziente fosse restio a spogliarsi o si sentisse a disagio potrà portarsi dei pantaloncini corti morbidi e una canottiera da indossare. Durante la prima visita verranno consegnati al paziente due moduli da leggere e compilare: uno per la tutela della privacy e l'altro per il consenso al trattamento osteopatico.
  • Cosa portare?
    Per la prima visita osteopatica il paziente dovrà portare gli esami strumentali e di laboratorio (risonanze magnetiche, radiografiche, ecografie, TAC, esami del sangue, lista dei farmaci uitlizzati...) più recenti e rilevanti sia per quanto riguarda il dolore per cui si presenta al consulto, sia per i relativi traumi o sintomatologie passate che hanno caratterizzato incisivamente la sua storia clinica. Gli stessi esami, in quanto visionati e annotati nella cartella clinica, non dovranno poi essere riportati nelle sedute successive.
  • Quanto dura una seduta osteopatica?
    La durata di una seduta osteopatica è variabile e strettamente personalizzata secondo le esigenze di ciascun paziente. Solitamente la prima visita osteopatica dura dai 60 ai 75 min circa. I trattamenti successivi dai 30 ai 45 min circa
  • Cosa fa il massoterapista?
    Il massoterapista o Massaggiatore Capo Bagnino degli stabilimenti idroterapici (M.C.B.) è una professione abilitante all'esercizio riabilitativo e preventivo.È riconosciuta come Arte Ausiliaria delle Professioni Sanitarie dal Ministero della Salute.​ La massoterapia si occupa, attraverso il massaggio, di eliminare la fatica, aumentare la capacità di recupero e ridurre lo stress migliorando così le attività biologiche del corpo.
  • Perchè fare un massaggio?
    La massoterapia può essere applicata in diversi ambiti: Ambito del benessere: il massoterapista, senza necessità di prescrizione medica, effettua un massaggio per stimolare il rilassamento del corpo. L'obiettivo è ridurre in questo modo lo stress, l'ansia e la fatica per raggiungere lo stato di benessere psico-fisico della persona. Ambito sportivo: È fondamentale la collaborazione del massoterapista con le altre figure sanitarie. L'obiettivo è prevenire gli infortuni e ridurre i tempi di recupero per migliorare le performance sportive degli atleti agonisti e non. Ambito terapeutico: questa disciplina contribuisce a migliorare il drenaggio linfatico, la circolazione arteriosa e venosa, l'elasticità della cute anche in caso di tessuti cicatriziali.
  • Quali tipi di massaggi esistono?
    .Massaggio rilassante: tramite manovre lente, ritmiche e ripetitive, allevia la fatica muscolare ed eventuali dolori migliorando la circolazione e gli scambi tissutali. In questo modo garantisce una sensazione di completo benessere e relax. Massaggio tradizionale svedese: favorisce la vascolarizzazione dei tessuti, l'eliminazione di tossine, il rilassamento muscolare e il riassorbimento di edemi tramite manovre centripete che seguono il flusso venoso e la direzione delle fibre muscolari. Massaggio sportivo: indirizzato agli atleti prima e dopo la performance sportiva. Si suddivide in massaggio pre gara, post gara e di mantenimento. Viene praticato su quelle zone maggiormente soggette a stress fisico e sforzi intensi. Massaggio linfodrenante: effettuato soprattutto in caso di edemi, gonfiori, ritenzione idrica e pesantezza degli arti inferiori. Questo trattamento stimola la circolazione linfatica e venosa migliorandone il deflusso. Massaggio decontratturante: scolla le aderenze muscolari con movimenti lenti e precisi migliorando la circolazione e rendendo i muscoli più efficienti e le articolazioni più libere.

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